Carpaccio di bresaola equina: la versione morbida e versatile di un grande classico


Approfondiamo


Quando si parla di salumi equini, è facile associare la bresaola a un prodotto asciutto, saporito e stagionato a lungo. Ma esiste una variante meno conosciuta, che si distingue proprio per la sua morbidezza, velocità di lavorazione e delicatezza al palato: è il carpaccio di bresaola equina, una specialità firmata Coppiello pensata per chi cerca una carne pronta all’uso, tenera, ma sempre autentica.

 

Morbidezza e freschezza: la lavorazione che fa la differenza

La differenza principale tra carpaccio di bresaola e bresaola tradizionale sta nella durata del processo di salatura e stagionatura. La bresaola classica prevede una stagionatura lunga, tra i 40 e i 50 giorni, che conferisce al prodotto una consistenza più asciutta e compatta, ideale per chi ama i sapori intensi e una masticazione più decisa.
Il carpaccio, invece, segue una logica completamente diversa: viene salato per un periodo molto breve e lasciato stagionare per soli 15 giorni. Questo approccio consente alla carne di equino di preservare intatta la sua morbidezza naturale, restando succosa e facilmente affettabile. Il risultato è un prodotto più “giovane”, sia in termini di struttura che di gusto, perfetto per essere consumato a crudo, senza bisogno di ulteriori trattamenti.

Dal punto di vista organolettico, le differenze sono nette. La bresaola equina tradizionale ha un sapore più intenso, una struttura più asciutta e fibrosa, ed è ideale per taglieri e piatti dove la stagionatura è un elemento di valorizzazione. Il carpaccio, al contrario, offre una testura più tenera e un gusto più delicato, adatto anche a palati meno abituati alla carne equina.

In cucina, ciò si traduce in diverse possibilità di utilizzo. Il carpaccio è pronto al consumo immediato, può essere servito come antipasto o secondo piatto leggero, ma si presta anche a preparazioni più raffinate, come involtini, tartare o impiattamenti moderni. La bresaola classica, invece, richiede tagli più precisi, ed è perfetta per insalate strutturate o proposte dove la stagionatura è parte dell’esperienza gustativa.

 

Una scelta di prodotto, non solo di gusto

Scegliere tra carpaccio e bresaola non è solo una questione di gusto, ma anche di funzionalità e coerenza con l’offerta gastronomica del proprio locale. Il carpaccio, più morbido e immediato, consente una gestione più fluida del servizio e un’impiattabilità rapida, ideale per ristoranti dinamici o con alta rotazione. La bresaola, invece, richiede una maggiore cura nel taglio, ma restituisce al cliente un sapore più deciso e una consistenza secca, perfetta per chi apprezza le lavorazioni stagionate.

 

Coppiello: lavorazioni su misura per la cucina professionale

Con il carpaccio di bresaola equina, Coppiello mette a disposizione della ristorazione un prodotto che non è una semplice variante, ma una risposta tecnica a esigenze diverse in cucina. Un prodotto pronto all’uso, realizzato con carni selezionate e con un processo produttivo breve ma accurato, che garantisce gusto, tenerezza e sicurezza alimentare.
Per chi lavora nel food service, conoscere le differenze tra carpaccio e bresaola è fondamentale per scegliere la soluzione giusta. Entrambi raccontano la qualità della carne equina, ma lo fanno con tempi, consistenze e funzioni diverse, tutte da valorizzare.

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